Le Isole Tremiti
Un paradiso di storia e natura nel cuore dell’Adriatico
Diving & Snorkelling
Le Isole Tremiti, un piccolo arcipelago incastonato nelle acque cristalline del mare Adriatico, si trovano a circa 12 miglia nautiche a nord del promontorio del Gargano. Questo gioiello naturale è parte integrante del Parco Nazionale del Gargano e ospita una riserva marina protetta, che tutela la biodiversità e l’unicità del suo ecosistema. Le Tremiti sono da anni insignite della prestigiosa Bandiera Blu per la qualità eccellente del mare, rendendole una meta imperdibile per gli amanti della natura e del mare.
L’arcipelago
L’arcipelago delle Tremiti è composto da cinque isole principali e due scogli:
- San Domino: La più grande e turistica, famosa per la sua incantevole costa, dove si trova l’unica spiaggia sabbiosa dell’arcipelago, Cala delle Arene. San Domino è un piccolo paradiso per gli escursionisti e i nuotatori, con calette nascoste e una vegetazione lussureggiante che profuma di pini marittimi.
- San Nicola: Cuore storico e culturale delle Tremiti, è il punto d’approdo principale. Qui si trovano i principali monumenti dell’arcipelago, come l’imponente Abbazia di Santa Maria a Mare, costruita nel 1045, che conserva mosaici romanico-bizantini di rara bellezza, e il Castello dei Badiali, un esempio di architettura militare e religiosa. Quest’isola è un museo a cielo aperto che racconta secoli di storia.
- Capraia (o Caprara): Un’isola disabitata famosa per le sue calette rocciose e i panorami mozzafiato. La sua natura selvaggia è ideale per chi cerca tranquillità e isolamento.
- Pianosa: Una piattaforma rocciosa completamente disabitata, a circa 20 chilometri dalle altre isole. È un’oasi naturale che ospita specie marine rare, accessibile solo con autorizzazioni speciali.
- Il Cretaccio e La Vecchia: Due scogli che emergono dall’Adriatico. Secondo la leggenda, sullo scoglio della Vecchia si manifesta il fantasma di una donna che fila la lana prima di ogni temporale, aggiungendo un’aura di mistero a questi luoghi.
Attività e consigli per i visitatori
Le Tremiti offrono molteplici attività, dalla scoperta delle calette e delle grotte marine attraverso tour in barca, allo snorkeling e alle immersioni subacquee nei fondali incontaminati, dove è possibile ammirare praterie di Posidonia e una ricca fauna marina. I Pagliai, faraglioni iconici, e lo Scoglio dell’Elefante sono solo alcune delle meraviglie da esplorare.
Per chi desidera autonomia, il noleggio di un gommone è il modo migliore per godersi l’arcipelago. Questo permette di visitare luoghi inaccessibili a piedi e di raggiungere angoli nascosti lontani dalla folla.
Un viaggio nella storia
Oltre alla straordinaria bellezza naturale, le Tremiti hanno una storia affascinante. Conosciute anche come Isole Diomedee, si narra che furono create dall’eroe omerico Diomede, che gettò in mare i ciottoli rimasti dalla distruzione di Troia. La leggenda prosegue con i misteriosi canti degli uccelli dell’arcipelago, che si dice siano lamenti in onore dell’eroe.
Nel corso della storia, le isole furono utilizzate come luogo di confinamento. Nel 1783, Ferdinando IV di Napoli vi istituì una colonia penale, portando guardie e galeotti che lasciarono una traccia indelebile nella cultura locale, tanto che il dialetto tremitese ha forti influenze napoletane. Nel 1843, i pescatori di Ischia furono inviati qui per ripopolare l’isola, introducendo tradizioni legate alla pesca e alla navigazione. Durante il fascismo, le Tremiti furono luogo di esilio per oppositori politici, tra cui il futuro presidente Sandro Pertini, e in precedenza, nel 1911, ospitarono circa 1.300 libici deportati dall’Italia coloniale.